Il piccolo edificio sorge sul versante meridionale della Rocca di Manerba, all’esterno della fortificazione medievale e vicino a un approdo lacustre.
La chiesa più antica, presumibile cappella funeraria di una importante famiglia del luogo, sorse forse nel VII secolo.
Nell’XI secolo assunse la forma attuale, ad aula unica con abside semicircolare orientata ad est; nel Seicento, infine, venne restaurata e modificata, con l’aggiunta del profondo protiro e la decorazione della facciata.
Al suo interno San Giorgio conserva parte di un ricco apparato pittorico realizzato tra la fine del Trecento e i primi del XV secolo.
In particolare, la parete N è occupata dalla grande scena di San Giorgio che uccide il drago e libera la principessa, con un esuberante sfondo paesaggistico e ampio ricorso all’applicazione di lamine metalliche per le aureole, la corazza di san Giorgio, le finiture delle vesti, riconoscibili dalle incisioni dei contorni.
Brunella Portulano
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