Le produzioni del Fontamar Consort prendono spunto dalle canzoni del poeta e pianista parigino Jean Fontamar (aka Cyrille Doublet). Stagione del Teatro Grande 2025
Sono canzoni d’amore, scritte e composte per la voce della sua consorte, Laurianne Langevin. Questo il nucleo. Questa la radice. Ma lungo quasi vent’anni di vita in Italia, i due artisti francesi, ben conosciuti ormai dal pubblico bresciano, hanno dato forma al loro lavoro a stretto contatto con musicisti di spicco della scena jazz italiana: il contrabbasso di Marco Bardoscia, la chitarra baritono di Valerio Daniele, le percussioni di Vito de Lorenzi e il sassofono di Roberto Gagliardi. Un filo conduttore unisce inoltre, a vari titoli, questi sei musicisti: la figura di Paolo Fresu. Il grande trombettista non ha solo lasciato un segno indelebile nella storia recente del jazz da musicista. Lo sta anche facendo, da quasi quindici anni, da produttore. Con la sua casa discografica T?k ha deciso di produrre il primo disco del Fontamar Consort, intitolato Ramour (“Riamore”, in italiano) riconoscendo in queste canzoni d’amore l’ideale di poesia, di luminosità e di energia che ispira da tempo la sua ricchissima storia musicale. In questo consorzio, ove il fior fiore della scena jazz italiana incontra due stelle nascenti della canzone francese, musicisti parigini e musicisti del Sud Italia decidono di far confluire in un unico abbraccio le acque della Senna e quelle del Mediterraneo. Un grande importante incontro in prima mondiale al Teatro Grande di Brescia.
FONTAMAR CONSORT
Jean Fontamar pianoforte
Laurianne Langevin voce
Marco Bardoscia contrabbasso
Valerio Daniele chitarra baritono
Roberto Gagliardi sassofono
Vito de Lorenzi percussioni
Paolo Fresu tromba, flicorno, effetti
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