Stagione del Teatro Grande 2025
“Satie ci è indispensabile” scriveva John Cage negli anni sessanta. È noto che il carattere e l’erudizione di Satie, fomentatore indefesso del Nuovo, lo abbiano posto al centro della vita culturale francese a cavallo tra il XIX e XX secolo. Le repentine alleanze che si scioglievano spesso in brutali polemiche erano consuetudine in quell’epoca di raro fermento; fermento che ha coinvolto in modo corale tutte le arti del tempo e tutti i suoi principali esponenti. In occasione del centenario della morte del “candido guru” (1866-1925), la serata vedrà l’esecuzione di alcune delle sue più conosciute ed importanti composizioni. Il programma è pensato per rendere evidenti le strette relazioni musicali e preziose differenze compositive con i suoi contemporanei-amici a fasi alterne, stimati sempre-Ravel e Debussy.
PROGRAMMA
Musiche di Claude Debussy, Maurice Ravel e Erik Satie.
Lo straordnario concerto della Budapest Festival Orchestra inaugura la Stagione 2025 del Teatro Grande.[...]
È intorno a Johann Sebastian Bach che si sviluppa la serata di musica e poesia, quel Bach sul quale un Pasolini ancora adolescente scrisse [...]