Rosa. Una storia di emancipazione che sembra una favola, e in qualche modo lo è. Ma Rosa esiste davvero, e di donne come lei, arrivate nel nostro Paese per trovare un futuro degno, ce ne sono tante. La nostra casa è anche la loro. Rosa è un’OSS originaria del Perù che tra il lavoro nell’RSA e il nuovo impiego a casa Marsili cerca di arrivare a fine mese, tollerando arroganza e scalando una montagna di pregiudizi.
Una vita a ostacoli quella di Rosa Cruzado, la grintosa protagonista del nuovo romanzo di Veronica Pivetti. Donna di cuore e di cervello, è giunta in Italia dal Perù ed è operatrice sociosanitaria in una RSA milanese. Cura gli anziani ospiti con dedizione, ma lo stipendio non basta per arrivare a fine mese e così, insieme alle colleghe Lupe, Teodora, Polina, Denisa e Maka, apre una cooperativa di assistenza per malati all’insaputa della coordinatrice, la temibile dottoressa Spinelli. Giornate e nottate di duro lavoro, il desiderio di affrancarsi dalle difficoltà economiche che l’accompagnano da sempre, la volontà di costruire un futuro sereno. La forza della protagonista è nella sua grande umanità, nell’ironia e nell’empatia che la contraddistinguono. “Rosa”, un racconto in commedia con un finale inatteso, che è al tempo stesso una storia di emancipazione e una favola dei giorni nostri.